di Paolo Littarru
La geometria astronomica della cupola del nuraghe Is Paras di Isili venne
illustrata da Mauro Peppino Zedda nel
suo I NURAGHI IL SOLE LA LUNA (1992). Una questione che ripropose anche in
pubblicazioni successive (I Nuraghi tra Archeologia e Astronomia 2004,
Archeologia del Paesaggio Nuragico 2009 e Astronomia nella Sardegna Preistorica
2013).
Le misurazioni di Zedda misero in luce che il rapporto base/altezza della
cupola possiede un'armonia astronomica, infatti la linea passante tra il foro
apicale e il perimetro di base della cupola, forma un angolo di 16° circa
rispetto alla verticale. Un angolo identico all’angolo compreso tra la
verticale e il punto che Il Sole raggiunge al solstizio d’estate quando attraversa
il meridiano (ovviamente alla latitudine di Isili).
Questo studio di Zedda fu ripreso da Michael Hoskin e Juan Antonio Belmonte
nel libro Reflejo del Cosmos, Atlas de Arqueoastronomia del Mediterraneo
Antiguo 2002, poi da Clive Ruggles in
Ancient Astronomy 2005, e infine dallo stesso Ruggles sul recente recente Handbook of Archaeoastronomy and Ethnoastronomy edited by C.
Ruggles (Springer, New York 2014), stato dell’arte dell’archeoastronomia
mondiale.
In un capitolo dell’Handbook “Nature
and Analysis of Material Evidence Relevant to Archaeoastronomy”, Ruggles, docente
emerito all’università di Leicester e presidente della Prehistoric Society,
così descrive la magnifica cupola del Nuraghe Is Paras di Isili, il cui
rapporto base altezza, funzionale alla collimazione del passaggio del sole al
meridiano al solstizio d’estate, messo in evidenza da Zedda:
“Is Paras, a Bronze Age nuraghe (drystone tower) in Sardinia,
illustrates some of the principal methodological and interpretive issues that
arise in a prehistoric context. Its central chamber has a corbelled roof rising
to an incredible 11.5 m in height, with a small round opening, ca 40 cm across,
at the apex. Around the middle of the day, sunlight enters the chamber and
casts a dagger of light onto the northern chamber wall. This moves in a
“U”-shaped curve, reaching its lowest point at noon. On the summer solstice,
the bottom of the dagger reaches down to the lowest layer of stones, within 2
cm of the floor, spending about 20 min moving across on this level before
discernibly starting to rise up again (Belmonte and Hoskin 2002, pp. 185–188;
Zedda 2004, pp. 24–34, 55–56). Should
this phenomenon be dismissed out of hand because nothing like it has been
discovered at any other nuraghe, even though almost 7,000 of them remain in the
Sardinian landscape (omissis)?”
In merito al concio che fu posto dalla
Soprintendenza per “tappare” il foro apicale e fugare, nell’intenzione della
soprintendenza stessa, eventuali interpretazioni del monumento in chiave
astronomica, così si esprime Ruggles
“Or because a small stone discovered on top of the tower suggests that
the hole was covered, at least for some of the time? Or are these doubts
outweighed by the fact that the light dagger reaches so close to the floor
without actually touching it – surely an
incredible coincidence if unintentional? There is no general agreement as
to how to answer such questions.”
Al momento della sua costruzione, la cupola del
nuraghe Is Paras, può essere forse considerata come una delle più sofisticate
al mondo, forse la più sorprendente dell’antichità fino all’edificazione del
Pantheon.
Il concio apposto dagli archeologi della
soprintendenza di Sassari e Nuoro per tapparla deve essere rimosso, ad fortiori
in quanto simbolico di un paradigma errato che ha stravolto l’interpretazione
dei nuraghi confinandoli in una rozza e banale destinazione d’uso militare.
Nuove ricerche devono essere intraprese
sull’interpretazione del rapporto base altezza del nuraghe al fine di
sviscerarne la funzionalità astronomica, che potrebbe andare oltre la sua
geometria sintonizzata sulla massima altezza dl Sole (passaggio del Sole in
meridiano al Solstizio estivo). Studi sulla scia di quelli condotte da Arnold
Lebeuf sulla cupola del pozzo di Santa Cristina (Il Pozzo di SantaCristina, un
osservatorio lunare).
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