di Franco Laner
Da domani, lunedì 18 gennaio, a Radio Rai 3, alle 17, nella
trasmissione ad “Alta Voce”, l’attore Toni Servillo leggerà il capolavoro (per
me e molti altri) della letteratura sarda “Il giorno del giudizio” di Salvatore
Satta. Ecco la locandina RAI .
La voce di un grande
attore per riscoprire una delle opere chiave della narrativa italiana del
Novecento. E’ stato infatti Toni Servillo a proporre di
registrare negli studi radiofonici di Napoli quello che George Steiner
ha definito “uno dei capolavori della solitudine nella letteratura moderna,
se non addirittura di tutti i tempi”, un romanzo di cui l’attore è
appassionato ed esperto conoscitore, tanto da spingerlo ad intense
esplorazioni, se non veri e propri pellegrinaggi letterari, “in quel nido di
corvi che è Nuoro”, sulle tracce del mondo raccontato da Satta, tra le ombre
dei suoi personaggi, i destini di giovani e vecchi, ricchi e miserabili,
intellettuali e matti di cui è composto questo potente racconto, a metà tra
Spoon River e Gattopardo. Un libro che non ebbe alcun successo, quando fu
pubblicato nel 1977 dopo la morte dell’autore, da una casa editrice
specializzata in opere giuridiche (Salvatore Satta è stato un grande giurista,
sul suo monumentale commentario al Codice di procedura civile si sono formate
generazioni di studenti), ma suscitò invece l’entusiasmo di Giuseppe Calasso
che lo ripubblicò tre anni dopo. Ne nacque un caso letterario, tradotto in 17
lingue.
Un viaggio in un mondo scomparso, in un tempo inesorabile, sospeso tra arcaismo e modernità nel quale ci guida la voce di Toni Servillo, in un suo speciale percorso attraverso i classici italiani del Novecento, che ha portato il grande attore a proporre negli anni passati la lettura radiofonica Ad alta voce degli “Indifferenti” di Moravia e del “Giorno della civetta” di Sciascia.
Un viaggio in un mondo scomparso, in un tempo inesorabile, sospeso tra arcaismo e modernità nel quale ci guida la voce di Toni Servillo, in un suo speciale percorso attraverso i classici italiani del Novecento, che ha portato il grande attore a proporre negli anni passati la lettura radiofonica Ad alta voce degli “Indifferenti” di Moravia e del “Giorno della civetta” di Sciascia.
si sta concludendo la terza settimana di lettura.
RispondiEliminaNon nego che la voce narrante sia gradevolissima, ma Servillo non azzecca un accento (come la maggior parte dei continentali, sottoscritto incluso!) a cominciare da Nuoro e cognomi vari, come Masala, per tacere delle citazioni in sardo! Peccato!