di Mauro Peppino Zedda
Sa ‘ena, è il titolo che Franco Laner ha dato al suo ultimo libro sulla Sardegna Preistorica (edito da Condaghes 2011).
L’autore insegna allo IAUV di Venezia Tecnologia dell’Architettura.
In lingua sarda bena o ‘ena significa vena, e il termine indica anche una sorgente d’acqua.
Laner intitolò Accabbadora il suo primo libro sui nuraghi (1999), intendendo con quel titolo rafforzare l’idea che sarebbe ora di smetterla con l’idea del nuraghe fortezza che per Laner è madre di ogni sciocchezza. Un definizione forte, che indica con chiarezza una verità scientifica. Infatti gli archeologi sardi (Lilliu in primis), convinti che i nuraghi siano fortezze, forzando le loro interpretazioni sulla cultura materiale nuragica spesso e volentieri sostengono delle vere e proprie assurdità (nuraghi trappola, finestrelle che diventano micidiali feritoie, palle litiche intese come proiettili di catapulte, ecc. ecc.).
Sa.’ena è diviso in otto capitoli
1) non confondere le cause con gli effetti
2) Antropomorfi
3) Dolmen
4) Nuraghi
5) La stele della tomba di giganti
6) Fonti e pozzi
7) Pintadere
8) I Telamoni.
Ogni capitolo rappresenta un piccolo saggio, osservato sotto la lente di un architetto curioso del metodo costruttivo, ma che sa che un sistema costruttivo non può essere disgiunto dalla visione del mondo della società che realizza l’opera. Franco Laner, dunque, oltre ai dettami della sua disciplina si affida a concetti di antropologia e storia della religioni, per cercare di capire i costruito dalle genti nuragiche e prenuragiche.
Per Laner il nuraghe è un segno atto a cosmizzare il tempo e lo spazio del popolo che li edificò.
Tutti i capitoli aggiungono qualcosa al già detto, a me piace soprattutto il primo (che da il tono a tutto il resto e sul quale tutta l'opera di Laner si incardina) di ordine metodologico dove Laner dal punto di vista scientifico si colloca tra quelli che ritengono che la qualità delle domande sia l’elemento chiave di qualsivoglia indagine scientifica.
L’autore lo presenterà a:
Ozieri, sabato 22 ott., ore 17.30 c/o sala Biblioteca, Piazza S. Francesco (presenta dott.A. Canalis)
Macomer, domenica 23 ott., ore 17, Fiera del libro (presenta dott. Roberto Sirigu).
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